Se la strada più feconda per l’artista si trovasse proprio al centro di queste strade parallele, se realtà e controllo potessero invece incrociarsi con illusione e casualità?
E’ quello che accade nei sogni, dove logico e surreale si incontrano e si “scontrano” continuamente, mostrandoci che una o più dimensioni possono esistere e coesistere.
Sulla superficie architetturale, l’arte visiva ricava spazio da altro spazio, impiega materiali, gli da forma e
dimensione, ma non costruisce qualcosa di tangibile.
L’obiettivo è dimostrare come l’artista possa essere completamente a servizio dell’architettura e come questa possa suggerire a lui la composizione di un opera che nasce in maniera del tutto casuale ma controllata allo stesso tempo. Attraverso l’impiego di luci e ombre, la dilatazione del tempo e dello spazio, la moltiplicazione di oggetti, l’applicazione di leggi fisico- matematiche, il progetto appare come una successione continua di idee che perseguono la logica del ragionamento ed allo stesso tempo la logica dell’immaginazione
Testiamo e implementiamo costantemente nuove e diverse tecniche e tecnologie, per una maggiore spettacolarità e interazione.